30.06.2020 by Dr. Shona Marsh

Reologia: Sforzare la prova del tempo

Discutiamo di come la reologia possa essere utilizzata per caratterizzare i filler dermici anti-aging.

L'acido ialuronico (HA) è un polisaccaride naturale spesso utilizzato come ingrediente funzionale in molti trattamenti anti-età topici e sottocutanei, come i filler dermici, che sfruttano le proprietà viscoelastiche uniche del polimero per un efficace aumento dei tessuti molli. Quando viene somministrato per via sottocutanea, l'HA costruisce una rete elastica all'interno delle rughe e delle rime per dare alla pelle un aspetto più tonico e pieno. L'HA presente in natura ha un'emivita inferiore a tre giorni, quindi aumentare la durata del polimero è essenziale per sviluppare prodotti con una maggiore persistenza clinica e una durata di conservazione accettabile. L'aumento del peso molecolare (MW) e del grado di reticolazione del polimero è una strategia comprovata per migliorare la resistenza meccanica e prolungare i tempi di degradazione. Tuttavia, queste caratteristiche influiscono anche su altre proprietà dell'HA, come la viscosità e la viscoelasticità.

La viscosità, la viscoelasticità e l'appiccicosità dei riempitivi di HA sono state misurate utilizzando il reometro rotazionale Kinexus. La caratterizzazione reologica completa di questi campioni è importante per determinarne le prestazioni. Ad esempio, per ridurre il dolore al momento dell'iniezione è fondamentale capire la forza di estrusione, la forza del gel e la resistenza alla deformazione del materiale.

Per vedere i risultati dello studio, potete leggere la nota applicativa qui. Se siete interessati ad altre applicazioni dell'HA, potete leggere anche le proprietà reologiche degli OVD (Opthalmic Viscosurgical Devices), soluzioni o gel che proteggono l'endotelio corneale dai traumi durante gli interventi chirurgici agli occhi.