Glossario

Creep (reologia)

Il creep è uno dei primi test reometrici a "sollecitazione controllata" che fa letteralmente "strisciare" il materiale, cioè misurare per un periodo relativamente prolungato il movimento small (il creep definito come creep compliance, J) del campione applicando una sollecitazione costante small.

Il vantaggio di questo tipo di misurazione è che, anche con una sollecitazione applicata a small, la deformazione risultante (J), tipicamente small, si accumula fino a diventare significativa nel tempo.

Da un punto di vista reologico, questo inizia a indicare anche le proprietà "viscoelastiche" del materiale, che si risolvono nel tempo nelle seguenti regioni:

  • G1, che è la risposta "elastica" veloce iniziale in cui la struttura elastica si allunga
  • G2/η1 è ora la risposta "viscoelastica" che presenta ancora una certa sollecitazione elastica rapida, ma rallentata un po' dalla risposta viscosa più lenta
  • η2 è ora la regione "viscosa", dove tutta la struttura elastica (JE) si è allungata e si ha un flusso viscoso puro

Per questo motivo, i reometri rotazionali di prima generazione utilizzavano spesso il test di scorrimento come una forma di misurazione della viscosità ad "alta risoluzione" per garantire che ogni punto di dati di una curva di flusso fosse allo "stato stazionario", cioè un flusso viscoso puro.

Tuttavia, poiché i reometri di nuova generazione, come il Kinexus di NETZSCH, dispongono di "dati in tempo reale" per ogni punto di una curva di flusso, è possibile verificare lo stato stazionario anche senza utilizzare un test di creep specifico.

Il creep tende quindi a essere utilizzato per test più specialistici, come l'esame degli effetti prolungati di small sollecitazioni applicate (come la gravità) su un materiale, o l'imitazione di processi applicati, come il test Recupero da sollecitazioni multiple (MSCR)Il metodo è progettato per identificare la presenza di una risposta elastica in un legante per asfalto. MSCR (Multiple Stress Creep and Recovery) per campioni di bitume/asfalto.

La parte di recupero del test di creep è un'estensione comune per convalidare i risultati del creep. A questo punto il reometro spegne la sollecitazione applicata small, per misurare letteralmente il recupero nel tempo, dove la cedevolezza elastica del creep (JE) dovrebbe essere uguale alla cedevolezza elastica del recupero (JR). Anche in questo caso la risposta "elastica" è la più veloce (G1), seguita dalla risposta "viscoelastica" (G2/η1). Poiché il flusso viscoso non ha alcun recupero, abbiamo la regione del flusso irrecuperabile, che corrisponde alla distanza del flusso viscoso del campione.

Avete domande?

I nostri esperti saranno lieti di aiutarvi.

Contattateci

Prodotti adatti alle vostre misure