Test sui refrattari

HMOR 422 D/3

Apparecchiatura per il test MOR

Modulo di rottura (MOR) di ceramiche refrattarie fino a 1500°C

Il modulo di rottura (MOR) è una variabile importante nella caratterizzazione dei materiali refrattari. La determinazione del carico massimo alle alte temperature è una proprietà che, insieme ad altre proprietà termofisiche, è un parametro importante per il controllo della qualità e lo sviluppo dei rivestimenti dei forni.

Il modulo di rottura è definito come la sollecitazione massima che un provino rettangolare di dimensioni specifiche può sopportare in una prova di flessione a 3 punti fino alla rottura, espressa in N/mm2 o MPa.

Il metodo di prova standard internazionale è descritto nella norma ISO 5013; dimensioni del provino: 150 mm x 25 mm x 25 mm.

Per la determinazione del modulo di rottura dei refrattari fino a una temperatura di 1500°C e a un carico massimo di 5000 N (60 N/mm2), NETZSCH propone il modello 422 D/3. Questo modello è progettato per prove in continuo con un dispositivo di flessione a 3 punti.
Con dispositivi opzionali per la misurazione del carico e della deformazione e/o della velocità di deformazione costante, è possibile ottenere ulteriori informazioni sui limiti di elasticità e sulla propagazione delle cricche nei provini ceramici.

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Dati tecnici

Elementi di riscaldamento
SiC
Campo di misura della flessione
10000 µm (2500 µm a 422 E/4)
Intervallo di temperatura
Da RT a 1500°C

Supporto di flessione:
SiC

Carico:
da 1 N a 5000 N
(da 2,0 a 12,5 N/s, commutabile)

Misura della temperatura:
termocoppie di tipo S

Dimensioni del campione:
150 mm x 25 mm x 25 mm

Modalità di piegatura:
3 punti

Atmosfere:
aria, statica

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