Biomasse

Paglia — Analisi dei Gas Evoluti (STA-FT-IR)

Paglia è una parola generica usata per indicare i fusti e le foglie trebbiate ed essiccate dei cereali, usati per la produzione di oli e fibre.

La paglia, oltre ad essere impiegata in agricoltura, ha un alto potenziale come futura fonte di energia. Per caratterizzarne il comportamento termico, 28.6 mg di paglia polverizzata sono stati analizzati in atmosfera di azoto, con una velocità di riscaldamento di 20 K/min.

La curva TGA mostra tre gradini iniziali a 110°C, 298°C e 356°C (ciascuno caratterizzato dalla propria temperature di picco DTG) e un lento gradino finale a 400°C. Le perdite di massa corrispondenti sono 5% per il primo evento, 33.4% e 25.3% per i due eventi intermedi sovrapposti, e 10.7% per l’ultimo effetto. Intorno ai 740°C è possibile valutare un residuo pari al 25.6%.

Il confronto con la libreria degli spettri FT-IR mostra come il primo evento TGA (110°C) sia riconducibile alla deidratazione della paglia, mentre gli eventi a 298°C e 356°C sono legati alla perdita di acqua, CO, CO2, acido formico, acido acetico ed etano. Inoltre, a circa 534°C si rileva la perdita di metano. Tracce di acqua, monossido di carbonio e metano sono riportate nel grafico assieme alle curve TGA e DTG. Il software NETZSCH Proteus®® permette di importare in modo facile le trace FT-IR. (misurazione con PERSEUS®® STA 449 F1 /F3 )